ATOMI ERRANTI
Data:
Fino al 31 agosto 2024, sarà ancora possibile visitare – presso le sale della Biblioteca Provinciale “S. e G. Capone” – la mostra documentaria dal titolo “Atomi erranti. Francesco De Sanctis e la cultura della modernità. Manoscritti, libri e opuscoli desanctisiani della Biblioteca provinciale “S. e G. Capone”, ideata e curata dal prof. Antonio Toni Iermano, professore ordinario di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale.
L’iniziativa è nata dalla volontà di valorizzare ulteriormente e secondo nuovi criteri interpretativi i preziosi manoscritti di Francesco De Sanctis, conservati nell’omonimo fondo del lontano 1917, anno del centenario della nascita del maestro di Morra Irpino, oggi Morra De Sanctis. Molteplici i manoscritti esposti, tra cui i discorsi della Scuola di Vico Bisi (1839-1848), la
lettera di licenziamento del Real Collegio militare di Napoli per la partecipazione del Professore ai moti rivoluzionari del 1848, la traduzione dal tedesco delle prime scene della seconda parte del Faust di Goethe realizzata dal De Sanctis negli anni della detenzione nell’umida cella della fortezza di Castel dell’Ovo (1850-1853), gli autografi di alcuni dei celebri saggi dedicati al Leopardi, parte dell’Epistolario e ultimo, ma non ultimo, il manoscritto autografo dei quattordici articoli che compongono Un viaggio elettorale. Racconto (1875). E ancora, un razionale catalogo delle prime edizioni, di fotografie dell’epoca, di giornali quali L’Italia, diretto dal De Sanctis dal 1863 al 1867, e la Libertà, arricchisce una mostra documentaria innovativa.
Ultimo aggiornamento
30 Luglio 2024, 10:23